Timbrare il cartellino nella storia

La storia dei timbracartellini, conosciuti anche come orologi di controllo nascono alla fine del XIX secolo. La loro evoluzione è strettamente legata allo sviluppo industriale e alla necessità di monitorare in modo preciso le ore lavorate dei dipendenti nelle fabbriche.

Anno 1888: l'invenzione del primo timbracartellini viene attribuita a Willard Bundy, nato l'8 dicembre 1845 a Otsego, New York , produttore americano di dispositivi di cronometraggio del XIX secolo che ha attraversato una serie di fusioni, diventando infine parte di International Business Machines, conosciuta da tutti come IBM per poi proseguire con la Simplex Time Recorder Company. Willard Legrand Bundy laureato all'Hamilton College insieme al fratello Harlow E. Bundy fondò la prima azienda di produzione orologi segnatempo noti con il nome di "Bundy" nel centro di Binghamton, New York..


Immagine di Willard Bundy inventore dell'orologio di controllo a cartellini di carta
Willard Bundy inventore dell'orologio di controllo a cartellini di carta
Willard Legrand Bundy il modello timbracartellino in legno denominato orologio millenario.
Willard Legrand Bundy e il suo orologio millenario.
Orologio timbracartellino di Bundy del 1889
"Orologio timbracartellino di Bundy del 1889"
Bundy Manufacturing Company in Water Street 183-185 nel centro di Binghamton, New York
"Bundy Manufacturing Company in Water Street 183-185 nel centro di Binghamton, New York"
Operai di una fabbrica timbratu il cartellino sull'orologio di timbratura inventato da Willard Bundy
all'inizio del XX secolo, migliaia di lavoratori in tutto il mondo timbravano il cartellino sulle macchine Bundy Time Recording

Willard Legrand Bundy fu un prolifico inventore newyorkese, che ottenne brevetti per molti dispositivi meccanici. Registrò il suo primo brevetto nel 1880 per un movimento di orologio-calendario (brevetto USA n. 225968). Detenne anche diversi brevetti per registratori di cassa (vedi registratore di cassa elettrico di Bundy ) e macchine calcolatrici. Tuttavia, l'invenzione che lo rese famoso fu il suo registratore di tempo, un dispositivo meccanico che registrava quando i lavoratori iniziavano e finivano il loro orario di lavoro svolto nelle fabbriche. Progetto brevetto meccanismo macchina del tempo poi orologio timbracartellino

Anno 1889: Un anno dopo l'invenzione dell'orologio marcatempo Willard e suo fratello Harlow, fondarono la Bundy Manufacturing Recording Company e iniziarono a vendere orologi marcatempo ai datori di lavoro in tutti gli Stati Uniti. Il prodotto ebbe un successo immediato e alla fine degli anni '90 del 1800 Willard aveva firmato contratti con grandi datori di lavoro dell'epoca, tra cui lo United States Postal Service.

Nel frattempo, la concorrenza si era svegliata all'esistenza di questo nuovo mercato e le aziende di orologi marcatempo spuntarono per tutto il decennio del 1890. Nel 1900, la International Time Recording Company (ITR) fu fondata come risultato di una fusione di diverse di queste aziende, tra cui la Bundy Manufacturing Recording Company. La ITR continuò a produrre orologi marcatempo e macchine calcolatrici per altri dieci anni, prima di essere nuovamente chiusa nel 1911 tramite acquisizione in un'altra holding, o trust (che erano comuni all'epoca): la Computing-Tabulating-Recording Company (CTR) che contava ben 1300 dipendenti e produceva diverse macchine oltre al timbracartellino per le presenze.

Anno 1924 La Bundy Manufacturing Company si unì ad altre quattro aziende per fondare la International Business Machines Corporation (IBM).

Orologio marcatempo IBM totalmente in legno con meccanismo Bundy Si prorio lei la IBM che continuò a produrre orologi marcatempo per oltre 30 anni continuò a sviluppare e migliorare i sistemi di rilevazione delle presenze prima che nel 1958 decidesse definitivamente di concentrare la propria attività su macchine per tabulazione e computer e vendesse la sua Time Equipment Division, compresi tutti i resti ancestrali della Bundy Manufacturing Recording Company, alla Simplex Time Recorder Company.

Con l'espansione dell'industria manifatturiera, i timbracartellini divennero sempre più popolari negli Stati Uniti e successivamente in Europa. Venivano utilizzati principalmente nelle fabbriche per tenere traccia delle ore di lavoro degli operai.
I timbracartellini continuarono ad evolversi, introducendo meccanismi più precisi e resistenti. Durante questo periodo, divennero comuni anche in settori non manifatturieri, come gli uffici e i servizi pubblici. Dettaglio orologio marcatempo IBM totalmente in legno con meccanismo Bundy

Anni 70 e 80: dalla meccanica all'elettronica.
La registrazione dell'orario di inizio e fine lavoro avveniva su un pezzo di cartoncino che riportava il Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 nome del lavoratore, il mese e l'anno di riferimento. Ogni giorno il lavoratore sia quando faceva il suo ingresso in azienda come quando usciva, utilizzava il cartellino per eseguire le cosidette "timbrature" e quindi avveniva la rilevazione della presenza che permetteva all'ufficio del personale di effettuare la verifica delle ore svolte e quindi elaborare il riepilogo mensile utile al calcolo della retribuzione..

Ecco una serie di modelli degli anni 70 in poi
Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916

Ma come tutto nella vita, anche la rilevazione presenze ha dovuto evolversi. Con l’avanzare della tecnologia, il cartellino in cartone è dapprima diventato un cartellino forato. Questo era il primo cartellino elettronico collegato ad un sistema informatico. Velocemente la tecnologia porto alla separazione netta tra orologi meccanici od elettromeccanici a sistemi di rilevazione presenze a badge. I sistemi di rilevazione a badge permettevano il collegamento ad un sistema informatico e quindi l'elaborazione della timbratura in tempo reale. Ecco quindi i primi software collegati ai lettori di badge.

La verstilità della timbratura tramite badge
Un badge di identificazione o solo badge (termine inglese che significa "distintivo") è una tessera in PVC o altro materiale plastico (PET, ABS, policarbonato) usata per l'identificazione personale. Misura 85x54 mm e rispecchia li standard ISO7816. Il badge di presenza è usato principalmente dalle aziende a scopo identificativo o di sicurezza per l'accesso alle aree aziendali e ai servizi dedicati al personale, ad esempio per la registrazione delle timbrature, i servizi mensa, l'accesso ad aree dedicate.

Con l'avvento dell'elettronica, i timbracartellini tradizionali iniziarono a essere sostituiti da dispositivi elettronici che offrivano maggiore precisione e funzionalità avanzate, come la memorizzazione dei dati e la produzione di report. Tutto questo senza cartellino stampato ma con l'utilizzo del badge.

I sistemi di rilevazione delle presenze si sono evoluti ulteriormente con l'introduzione della tecnologia RFID (contactless), delle impronte digitali e del riconoscimento facciale. Questi sistemi offrono un livello di sicurezza e precisione molto elevato. Molte normative disciplinano il loro utilizzo, vietando, per esempio, l'utilizzo dell'impronta digitale al solo scopo di rilevazione delle presenze.

I moderni sistemi di rilevazione delle presenze sono spesso basati sul cloud e offrono funzionalità avanzate come il monitoraggio in tempo reale, l'integrazione con altre applicazioni HR e la possibilità di accesso remoto.

Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916
Sistemi moderni per la rilevazione e gestione delle presenze
Grazie alla veloce evoluzione tecnologica, oggi, per la rilevazione presenze, si hanno molteplici soluzioni e possono essere anche adottate simultaneamente. Lettori di badge e applicazioni su smartphone. Vi è anche una sentenza espressa dalla Corte di Giustizia Europea che, con la sentenza C-55/18 del 14 maggio 2019, ha sancito l’obbligatorietà di adottare sistemi di rilevazione degli orari di lavoro e riposo dei lavoratori dipendenti. Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916 Stabilimento Fiat di Corso Dante ingresso dell'officina_ricambi, Torino 1916
I motivi che hanno spinto la Corte di Giustizia Europea a sancire l’obbligo di timbratura degli orari di lavoro risiedono principalmente nella necessità di stabilire un metodo quanto più oggettivo possibile, di calcolare gli orari di lavoro effettivo, di riposo e straordinario, a tutela, innanzitutto, dei diritti dei dipendenti.

Medesimo concetto di tutela dei diritti del lavoratore vi sono altri 2 concetti.
  • Geolocalizzazione timbratura tramite app smartphone.
  • Per il Garante Privacy si può usare la geolocalizzazione del lavoratore per la rilevazione delle presenze, ma solo con rispetto di alcune garanzie Privacy lavoratori geolocalizzazione

  • Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al trattamento dei dati personali
  • La legge n. 675 del 31 dicembre 1996 garantisce che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti, delle libertà fondamentali, nonché della dignità delle persone fisiche, con particolare riferimento alla riservatezza e all´identità personale; garantisce altresì i diritti delle persone giuridiche e di ogni altro ente o associazione. Legge n. 675 del 31 dicembre 1996

    I sistemi di rilevazione moderni necessitano di software dedicati e potenti
    Le soluzioni software attuali per raccogliere e gestire i dati di presenza ed assenza dei dipendenti si basano su piattaforme in cloud, che permettono la loro consultazione ovunque e con qualunque sistema operativo. infatti basta un semplice browser ed una connessione ad internet. Grazie alle tecnologie responsive, si può consultare le informazioni da Pc-desktop, tablet o smartphone. Ecco la nostra soluzione in cloud denominata winmark.cloud
    Prestazioni dei portali di rilevazione presenze non si fermano alle semplici timbrature: anche href="https://basiscloud.it">winmark.cloud non si limita nella semplice rilevazione della timbratura.
  • Gestione presenze assenze
  • Gestione DPI ( dispositivi di protezione individuali )
  • Messaggistica in rela time
  • Strumenti di richiesta assenza da parte del dipendente destinata ai responsabili
  • Timbratura in mobilità
  • Consultazione dei propri documenti in mobilità
  • Controllo accessi indipendentemente dalle presenze
  • Gestione PEE Piano Emergenze Evacuazione